PROTOCOLLO ANTIRAPINA PER TABACCAI E FARMACISTI
Lo Studio Legale Labonia pone, insieme a noi, la dovuta attenzione all’iniziativa della Prefettura, tesa a coadiuvare la sicurezza di queste attività commerciali.
Tabaccai e Farmacisti sono tra le categorie più esposte al rischio di rapina: una minaccia che incide non solo sulla sicurezza personale, ma anche sull’andamento economico delle attività. Entrambe le professioni condividono alcuni fattori che le rendono bersagli privilegiati per i malviventi: la presenza costante di contante in cassa, la vendita di prodotti di valore e, soprattutto per i farmacisti, la disponibilità di medicinali che possono avere un alto valore sul mercato nero.
Secondo dati recenti, circa il 30% delle rapine che avvengono in Italia colpisce esercizi commerciali come tabaccherie e farmacie. In particolare, i tabaccai sono esposti anche a furti di sigarette, un prodotto di largo consumo e facilmente rivendibile. Le rapine nei confronti delle farmacie, invece, sono aumentate del 15% negli ultimi cinque anni, con un incremento significativo delle richieste di medicinali a base di oppiacei, sottratti durante gli assalti.
Le rapine, oltre al danno economico, hanno un impatto psicologico pesante su chi le subisce. Non di rado, i gestori di queste attività riportano sintomi di stress post-traumatico, essendo costretti a lavorare in condizioni di costante allerta. Di fronte a questa minaccia crescente, diventa essenziale adottare misure di prevenzione adeguate, che non si limitino alla semplice installazione di sistemi di sicurezza passivi, come telecamere e allarmi.
Corsi mirati di gestione del rischio e di autodifesa aiutano i lavoratori a riconoscere i segnali premonitori di una possibile rapina e a reagire in maniera corretta per minimizzare il pericolo. Si calcola che, grazie a interventi formativi, le probabilità di evitare situazioni pericolose possano ridursi fino al 20%.
Questi corsi insegnano anche tecniche di comunicazione per calmare i rapinatori, oltre a pratiche di sicurezza per organizzare meglio i flussi di cassa e rendere meno appetibili gli incassi. Iniziative di questo tipo sono state promosse in varie città italiane, con la collaborazione delle forze dell’ordine, e hanno già mostrato risultati incoraggianti.